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Ispezione visiva e video e qualità dell’aria
Ispezione visiva e video sono servizi essenziali per mantenere sicuri i luoghi di lavoro e utili al fine di prevenire problemi inerenti la sicurezza.
Una buona qualità dell’aria nei luoghi di lavoro chiusi è importante per la salute dei lavoratori e ha anche implicazioni di carattere sociale-economico.
A ricordarci l’importanza della qualità dell’aria è un documento della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro approvato il 28/11/2012 e sancito il 07/02/2013.
Documento sancito con l’accordo recante “Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria”.
Per la “persistenza nel tempo della corretta funzionalità degli impianti e per il mantenimento dei requisiti igienici è necessario effettuare periodici interventi di pulizia e manutenzione”.
Tali interventi devono prevedere una ispezione visiva e se necessaria anche una ispezione tecnica.
Entrambe le ispezioni consentono sempre di mantenere un ambiente sano e privi di rischi.
Ispezione visiva
L’ispezione visiva permette inoltre di accertare lo stato dei vari componenti dell’impianto nell’ambito di interventi manutentivi e consiste nel valutare:
- Stato igienico di alcuni punti critici dell’impianto
- La funzionalità.
La frequenza delle ispezioni consigliata dalla Drg Air Clean Service è annuale, o stabilita in base alle precedenti ispezioni e anche dalla valutazione dei rischi.
Ad esempio controlli più frequenti potrebbero essere dettati ad esempio da:
- variazioni delle condizioni ambientali o anche di lavoro
- dall’usura o anche dalla presenza di fonti di inquinamento a carattere temporaneo.
Si raccomanda una periodicità semestrale “per edifici con sistemi di umidificazione supplementare o situati in aree con clima a umidità elevata causa del potenziale aumento di crescita microbica”.
Cosa verificare
Questi i principali componenti dell’impianto di trattamento aria da ispezionare:
- Unità di trattamento dell’aria (UTA): serrande di presa dell’aria esterna (valutare la presenza di sporcizia, detriti, resti di origine vegetale e animale);
- Filtri; vasca di recupero dell’acqua di condensa (accertarsi che sia pulita, senza detriti, calcare, sedimenti o evidenti tracce di biofilm);
- Sifone di drenaggio (valutare la presenza di incrostazioni, sporcizia o qualsiasi altra possibile causa di intasamento);
- Pareti (valutare la presenza di sporcizia, ruggine o evidente proliferazione di muffe);
- Batterie di scambio termico (valutare lo stato di conservazione e la presenza di sporcizia, contaminazione microbiologica, incrostazioni o rotture);
- Umidificatori (valutare la presenza di eventuali depositi di calcare o di incrostazioni sulle parti a contatto con l’acqua e il deposito di acqua nella camera di umidificazione);
- Terminali di mandata dell’aria: valutare le condizioni igieniche, la presenza di sporcizia, di residui fibrosi, di accumuli di polvere, di tracce di sporco sulle pareti immediatamente circostanti;
- Condotte dell’aria: valutare la presenza o meno di polvere, detriti, incrostazioni e evidenti tracce di muffe in una parte rappresentativa dei componenti in mandata e in ripresa (condotte rigide, condotte flessibili, rivestimenti termoacustici, serrande ecc);
- Torri di raffreddamento: valutare la presenza o meno di incrostazioni, materiale sedimentato e biofilm microbico nel bacino della torre di raffreddamento.